del nero molle: del nero molle XXII

del nero molle XXII

del nero molle XXII, inchiostro su carta,

21 x 29 cm, 2011

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del nero molle

L'uomo di oggi, forse l'uomo di sempre, si dibatte senza speranza nei meandri dell'incomunicabilità, della mutilazione fisica e psichica, delle ematiche introspezioni.
Il Narciso contemporaneo, consu-mando attimi di esistenza, diventa il campo prediletto su cui esercitare bricolage attivo; l'uso di una carta così semplice ed instabile, rende ottimale il senso di precarietà e di instabilità dell'esistenza, e della sistematica manipolazione a cui il corpo è sottoposto quotidianamente. La chirurgia è il pretesto per cui l'attenzione va focalizzata sulla temporalità umana legata, in-nanzitutto, all'inizio assoluto della Creazione.
L'individuo è compreso tra la nascita e la morte e la temporalità gli compete per una necessità intima - ma anche mistica -, in un duplice significato di "tempo vitale" e di "coscienza del tempo".

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